La Sbïra, o zuppa di trippe, è un’antica ricetta tipica della tradizione genovese ed il suo caratteristico nome deriva dal fatto che era considerata la colazione degli “sbirri”, le guardie delle vecchie carceri di Palazzo Ducale. Per i condannati a morte invece era l’ultimo pasto: “per i prigionieri affamati, quell’umile piatto costituiva un vero banchetto consolatorio prima dell’esecuzione. Una sorta di ultimo desiderio”.
Ingredienti per 4 persone
1 Kg. di Trippe;
aglio;
cipolla;
carote;
sedano;
alcune foglie di alloro;
crostoni di pane;
brodo;
un bicchierino di vino bianco;
pomodoro rustico;
parmigiano grattuggiato.
Preparazione
Per cominciare fate soffriggere in un largo tegame due spicchi d’aglio con un trito di cipolla, carote e sedano. Aggiungete poi le trippe tagliate a listarelle e farle rosolare a fuoco vivo, bagnando con del vino bianco. Quando il vino comincia ad asciugarsi, versate del pomodoro rustico con qualche foglia di alloro e fate cuocere a fuoco lento per circa un’ora, aggiungendo ogni tanto del brodo precedentemente preparato.
A cottura ultimata preparate dei crostoni di pane, strofinati con dell’aglio, e metteteli nel fondo di una scodella dove verserete la vostra Sbïra. Spolverate a questo punto con del Parmigiano.
