Trofie o Trofiette?
Nel genovesato con il termine Trofie si intendono i classici gnocchi di farina e patate, mentre nel Levante ligure, in particolare nel Golfo Paradiso tra i suggestivi borghi marinari di Sori, Recco e Camogli, le Trofiette sono la versione antica degli gnocchi, di sola farina, dalla caratteristica forma a truciolo.
Il nome potrebbe derivare da “strufuggiâ”, strofinare, termine che descrive il movimento della mano sulla madia necessario per ottenere le trofiette.
Oltre alla classica versione di Recco di farina di grano duro macinata con la semola, esistono le trofiette dette “bastarde” realizzate con farina di castagne e dal sapore più dolce e delicato e la variante “avvantaggiate” fatte con farina bianca tagliata con farina integrale.
Sono irresistibili se condite con il pesto genovese, le patate e i fagiolini; squisite con la salsa di noci e eccellenti con salse a base di pesce come crostacei, molluschi, tonno o pesce spada. Le trofiette tra mari e monti occupano un posto d’onore, non innamorarsene è impossibile. (Testi dal sito della Regione Liguria).
Ingredienti per 4 persone
1/2 Kg. di farina di grano duro
Per condire:
80 grammi di parmigiano grattuggiato;
Pesto genovese (vedi la Ricetta ufficiale del Consorzio)
Preparazione
Si prepara l’impasto usando acqua bollente che andrà versata al centro del monticello di farina (girare con un cucchiaio per evitare di bruciarsi). Quando l’impasto non brucierà più si potrà lavorarlo ben bene perchè rimanga amalgamato. Prendere quindi, staccandola con il pollice, tanta pasta come un fagiolo e con movimento del palmo della mano in senso rotatorio, preparare i caratteristici “ricciolini” di pasta. Gettare poi in acqua abbondante che abbia raggiunto il bollore e che sia salata quanto basti; aggiungere 2 cucchiai d’olio per evitare che le troffie si attacchino tra loro. Dopo qualche minuto scolare e condire con pesto e formaggio grattuggiato.