La denominazione dialettale di questo antipasto monegliese proviene dalla dizione prettamente genovese “mette a scabescio”, ossia il modo di preparare certi pesci (sgombri, alici, anguille) corrispondente al lombardo “carpione”.
Ingredienti per 4 persone
1/2 Kg. di pesce carpione (o altro);
1 etto di farina;
un bicchierino d’aceto o vino bianco;
olio di semi per la frittura;
due spicchi d’aglio;
un limone;
una cipollina;
un ramoscello di salvia.
Preparazione
Infarinare e fare friggere, quindi coprire d’aceto (ossia marinare) la frittura di pesce aggiungendo spicchi d’aglio, fettine di cipolla, fettine di limone e cime di salvia.
Quando il pesce sarà ben marinato (minimo un’ora) presentarlo con un piatto di portata facendo colare il liquido e gli ingredienti usati per la marinatura. Servire in un apposito piatto per pesce.
Per una migliore marinatura usare anche, oltre all’aceto, il vino bianco.