Salame cotto e crudo di Sassello

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Il Salame di Sassello
Il Salame di Sassello

Il Salame di Sassello, sia cotto sia crudo, è un insaccato lavorato artigianalmente secondo una ricetta tradizionale della zona. A seconda del tipo di impasto e di budello, può subire una stagionatura variabile da uno a otto mesi.

Lavorazione

Il Salame cotto presenta una lavorazione abbastanza simile a quella del crudo, salvo l’aggiunta di carni derivanti dalla testa del maiale. Si spezia con sale, pepe e noce moscata, si macina e si insacca in budelli di manzo, i cosiddetti tasconi. Dopo aver eseguito una blanda legatura il prodotto viene cotto in pentole a 70°C per 6 ore, quindi è pronto per l’ultima fase, il raffreddamento.

Nel Salame crudo, invece, la carne magra è impastata con una percentuale variabile di grasso di pancetta (circa il 25%), quindi si aggiungono il sale e il pepe e si macina, è insaccato nei cosiddetti culari e passa quindi alla legatura e all’asciugatura.

In quest’ultima fase temperatura e umidità vengono costantemente controllati in modo tale che, nel tempo, l’umidità aumenti e la temperatura diminuisca, fino a raggiungere per la fase di stagionatura una temperatura di circa 12°C e un’umidità del 60%.

Curiosità

Un tempo il maiale era macellato nel periodo tra novembre e Pasqua: non esistevano i frigoriferi moderni, perciò preparare salumi e insaccati era l’unico modo per preservare la carne del suino.

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