La Melanzana tonda genovese (Solanum melongena), è una varietà tonda di piccole dimensioni. Di buona produttività, forma frutti tondeggianti, viola scuro, lucidi, che vengono raccolti per confezionare le tipiche melanzane ripiene, tradizionale piatto ligure dell’estate. Sono vendute a numero. Se lasciate sulla pianta ingrossano e diventano di colore chiaro, ma in questo caso vengono adoperate solo per la produzione del seme. A fine stagione i frutti sono raccolti di dimensioni molto piccole e sono ricercatissimi per essere confezionati sott’olio e conservati per l’inverno.
Esiste anche un’altra varietà il cui piccolo frutto è di forma ovale, di color viola più chiaro e opaco, coltivata soprattutto in Val Fontanabuona, in provincia di Genova. È commercializzata da antica data in tutto il genovesato e in altre province limitrofe.
Produzione
È coltivata in orti irrigui, soleggiati e a tessitura sciolta. Il ciclo di produzione può essere primaverile sotto copertura ed estivo, fino a prolungarsi nell’autunno, in zone particolarmente riparate e dal clima mite.
Curiosità
Giuntaci dalle Indie, la melanzana suscitò diffusi timori sia per la sua forma simile a quella della mandragola sia per il colore, raro tra gli alimenti: non a caso il suo stesso nome sembra derivare da mala-insana, frutti malsani. Fu la sua bontà, una volta scoperta, a far diventare la melanzana uno dei più apprezzati piatti della cucina estiva. Nelle storie popolari locali, Barudda, noto burattino oriundo protagonista di mille avventure teatrali, chiede come premio per il suo eroismo un tegame di melanzane ripiene.